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Tiktok Italia e Salone del libro di Torino: come il BookTok ha rivoluzionato la lettura

Che cos’è il BookTok?

Il BookTok è il fenomeno nato nel 2020 negli Stati Uniti sulla piattaforma di Tiktok, che ha come protagonista i libri. L’hashtag all’interno dell’app, infatti, porta a numerosi video recensioni di libri, fatti da coloro che vengono chiamati BookToker e che stanno creando le loro community, in cui ci si sponsorizza a vicenda, si fanno live di lettura insieme, e in cui si cerca di avere un clima quanto più amichevole possibile. C’è da dire, però, che il rispetto per il lavoro degli altri è sempre a discrezione di ogni singolo individuo che decide di recensire, e che, proprio perché non tutti sembrano averne, è facile scatenare polemiche e polveroni, specialmente se l’obiettivo nascosto è di mettersi in mostra sperando di far accrescere il numero di follower.

Volente o nolente, c’è da dire che il fenomeno del BookTok funziona. Molte librerie infatti creano sezioni dedicate al trend, contenenti i libri che più vanno di moda al momento. È anche vero, però, che non è esattamente lo spettatore a decidere cosa guardare, perché il tutto è condizionato dall’utilizzo di video brevi che vengono visti secondo lo schema dato dall’algoritmo dell’applicazione.

È facile far diventare un libro il fenomeno del BookTok, quanto lo è, invece, affossarlo. Questo perché, sempre secondo le community creatasi, si viene in un qualche modo indirizzati dalla pioggia di video che vediamo e che ci condizionano, specialmente se i video li ha fatti un personaggio noto nel genere. Questo perché, anche se qualcuno volesse andare contro ad un BookToker, deve tenere conto dell’odio che attirerebbe da parte di gran parte di community che vedono i loro BookToker come intoccabili. Questo perché, anche se per qualcuno può essere ingiusto, i numeri contano, sempre, specialmente se si tratta di follower, e quindi di visibilità, perché è su quella che contano la maggior parte degli autori o delle case editrici, che, in certi casi, puntano sulla quantità di spettatori, e la cui speranza sarebbe quindi quella di far diventare uno dei loro libri il prossimo fenomeno di questo potente mezzo di propaganda.

Anche quest’anno, per il secondo anno consecutivo, al Salone del Libro era presente lo spazio dedicato al BookTok, in cui si sono celebrati i BookTok Award.

Le categorie delle premiazioni con i rispettivi vincitori sono state:

  • Autore dell’anno (Felicia Kingsley);
  • Revival dell’anno (Dammi mille baci di Tillie Cole);
  • Libro dell’anno (Una brava ragazza è una ragazza morta di Holly Jackson);
  • Romance dell’anno (Un’estate dopo l’altra di CarleyFortune);
  • Casa editrice dell’anno (Mondadori);
  • BookTok creator (la Biblioteca di Daphne)
  • Adattamento o serie televisiva (Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli, su Netflix);
  • Cover dell’anno (Deviant di Ellie B. Luin).

Lo spazio dedicato sarà presente anche al prossimo Salone del Libro? Probabilmente sì, ma chissà se ci saranno delle novità: che BookToker saranno presenti, se ci saranno ancora i BookTok Award e chi li vincerà. Chissà… magari la vittoria sarà proprio di un libro di uno dei famosi prestavolto della categoria.

Aurora Gottardo