sabato, Luglio 27Associazione di Promozione Sociale | Bimestrale di Cultura e Società

Il Silenzio – di Erling Kagge

Il silenzio di Erling Kagge è un libro che invita a riscoprire il valore e il significato del silenzio nella nostra vita, non solo quello all’esterno ma anche e soprattutto quello dentro di noi.

L’autore di origine norvegese, che è anche esploratore, viaggiatore, alpinista e avventuriero, che ama definirsi un uomo che ha raggiunto i tre poli della Terra: il polo sud, il polo nord e l’Everest. Kagge condivide le sue esperienze e le sue riflessioni sul silenzio, inteso non solo come assenza di rumore, ma anche come spazio dell’anima, fonte di creatività e saggezza.

Il libro è diviso in 33 brevi capitoli, ognuno dei quali offre una possibile risposta a queste tre domande: Cos’è il silenzio? Dove lo si trova? E perché oggi è più importante che mai?

L’idea è venuta all’autore dopo una conferenza a un gruppo di giovani studenti che, incuriositi da quanto avevano sentito dire a proposito dell’importanza del silenzio, avevano posto delle domande alla fine dell’incontro alle quali bisognava poter dare una risposta. E non vi era alcuna risposta che potesse essere davvero esaustiva, se non un insieme di piccole risposte, per lo più riflessioni, che oltretutto prendono spunto dalle incredibili avventure vissute da Kagge in giro per il mondo.

L’autore ci mostra come il silenzio sia una scelta, un lusso, un privilegio, una sfida, una risorsa, una necessità. Ci suggerisce come trovare il silenzio in mezzo al caos della vita moderna, come ascoltare i suoni interiori che abbiamo sopito, come usare il silenzio per comprendere meglio noi stessi e il mondo.

Il libro è scritto con uno stile semplice e coinvolgente, arricchito da citazioni di filosofi, scrittori, artisti e scienziati che hanno riflettuto sul silenzio. Ma soprattutto libro è anche un invito a fare esperienza diretta del silenzio, a cercarlo nelle piccole cose di ogni giorno, a godere dei suoi benefici per la mente e per il corpo. Non a caso, nella sua vasta esperienza di viaggio ed esplorazione, Kagge racconta di tutti quei momenti cha ha vissuto nei luoghi più remoti del pianeta, dall’Antartide alle rotte più lontane e solitarie degli oceani passando per la scalata di alte e pericolose vette e sentieri nei quali perdersi con la mente.

Il silenzio allora diventa un lusso, in una società come la nostra dove tutti sembrano automi che compiono sempre gli stessi gesti, privi di emozione e di riflessione. Il silenzio è noia, di quelle in cui mentre sembra non accadere nulla in realtà stanno muovendosi forze interiori potentissime che ci risvegliano dagli automatismi asettici nei quali siamo prigionieri.

Per secoli, esploratori, viaggiatori, ma anche monaci, santi ed eremiti, hanno cercato il silenzio poiché nella sua contemplazione doveva esserci la pace e l’essenza divina. Ma forse è stato proprio questo l’errore, poiché quando si ritornava da un viaggio solitario, e l’autore questo lo sa bene perché lo ha provato decine di volte, ci si accorge che il silenzio, quello vero, non era nell’attraversare gli oceani o ritirarsi in un monastero sperduto tra le montagne, era dentro di noi, c’era sempre stato.

Del silenzio è difficile parlare, poiché nel momento in cui ne parli esso sparisce, così recita un vecchio detto. Eppure, il silenzio di Erling Kagge è un libro che fa riflettere, che ispira, che apre nuove prospettive. È un libro che merita di essere letto e riletto, per scoprire sempre nuovi spunti e nuove domande. È un libro che ci aiuta a ritrovare il contatto con la nostra essenza più profonda e con la bellezza della vita.

Antonio Polizzi