Tutto chiede salvezza è la storia di Daniele, un ventenne che della vita non ci ha capito nulla. Un ragazzo con problemi di dipendenza che deve affrontare un TSO di sette giorni… ma non è solo. Con lui ci saranno altri 5 sconosciuti che in solo una settimana scopriranno di avere molte cose in comune.
Daniele è sensibile e con un senso di giustizia immane.
Alessandro è catatonico, ma con un punto fisso nella vita, più precisamente un punto del muro sopra la testa di Daniele.
Madonnina non si sa neanche che nome abbia, ha perso l’anima e prega la Madonna affinché lo salvi.
Mario mangia solo mele cotte e osserva, rapito, l’uccellino che si trova sull’albero fuori dalla sua finestra.
Gianluca vive costantemente nel limbo della parte bianca e di quella nera del suo bipolarismo, ma in entrambe delude uno dei suoi genitori.
Giorgio è un gigante buono, ferito da piccolo a causa di non aver potuto vedere il cadavere della madre.
La pazzia molte volte è ammettere il modo in cui si vedono le cose, in cui si pensa… e la normalità tacere o, peggio, fingere per paura di risultare “strani”, solo perché diversi.
La diversità è rara, la normalità è banale.
È tutta una questione di apparenze, di punti di vista, chi è in grado di distinguere i “diversi” dai “normali”? I malati dai sani?
Qual è il confine tra normalità e pazzia?
Aurora Gottardo