La pulizia della lingua, o Jihwa Prakshalana nella tradizione ayurvedica, rappresenta una delle pratiche più antiche e significative per il mantenimento della salute orale e del benessere generale dell’organismo. Questa tecnica millenaria, parte integrante della routine quotidiana ayurvedica (Dinacharya), sta conquistando sempre più attenzione nel mondo occidentale, grazie ai suoi numerosi benefici supportati da recenti studi scientifici.
Storia e tradizione
Il Jihwa Prakshalana affonda le sue radici negli antichi testi vedici, in particolare nel Charaka Samhita, uno dei testi fondamentali dell’Ayurveda risalente al 300 a.C. Questa pratica era considerata così importante che veniva insegnata come parte fondamentale del Dinacharya, la routine quotidiana ayurvedica. Nei monasteri buddhisti del Tibet e dell’India settentrionale, il nettalingua era realizzato in argento puro, metallo considerato purificante e antibatterico, una proprietà che la scienza moderna ha poi confermato. La tradizione si è tramandata ininterrottamente per millenni, adattandosi ai tempi ma mantenendo intatta la sua efficacia.
Cos’è il Jihwa Prakshalana
Il Jihwa Prakshalana è una pratica che prevede la rimozione delicata ma accurata della patina biancastra che si forma sulla superficie della lingua durante la notte. Questo deposito, chiamato “ama” nella medicina ayurvedica, è considerato una manifestazione visibile delle tossine accumulate nel corpo. La pratica richiede l’utilizzo di uno strumento specifico, il nettalingua, progettato appositamente per questa funzione.
Benefici scientificamente provati
Recenti studi pubblicati sul Journal of Ayurveda and Integrative Medicine hanno dimostrato una significativa riduzione della carica batterica orale dopo l’uso regolare del nettalingua. In particolare, uno studio condotto su 120 partecipanti per un periodo di 6 mesi ha evidenziato una riduzione del 67% dei batteri responsabili dell’alitosi. Inoltre, la ricerca ha mostrato un miglioramento del 43% nella percezione dei sapori e un incremento del 38% nella produzione di saliva, fondamentale per una corretta digestione.
Tra i benefici principali documentati troviamo:
- Riduzione significativa dell’alitosi
- Miglioramento della percezione dei sapori
- Prevenzione di problemi gengivali
- Stimolazione degli organi digestivi
- Potenziamento del sistema immunitario
L’importanza del materiale
La scelta del materiale del nettalingua è fondamentale per l’efficacia della pratica. Tradizionalmente, venivano utilizzati metalli nobili come l’argento e l’oro, noti per le loro proprietà antibatteriche. Oggi, sono disponibili diverse opzioni:
- Rame: eccellenti proprietà antibatteriche
- Acciaio inossidabile: durevole e facile da sterilizzare
- Argento: il materiale tradizionale per eccellenza
- Plastica medicale: economica ma meno duratura
La connessione tra lingua e organi interni
Secondo la mappa della riflessologia linguale ayurvedica, la punta della lingua è connessa a cuore e polmoni, la parte centrale a stomaco, milza e pancreas, mentre la parte posteriore è legata a intestino, reni e colon. Questa mappatura, sorprendentemente, trova riscontri anche nella medicina tradizionale cinese e nelle più recenti scoperte della neurogastronomia, la scienza che studia le connessioni tra gusto e cervello. Il Dr. Charles Spence dell’Università di Oxford ha condotto numerosi studi che confermano queste antiche correlazioni.
L’ama: il nemico invisibile
L’ama, la patina biancastra che si forma sulla lingua, è considerata nell’Ayurveda un segno visibile di tossine accumulate. La sua presenza può indicare:
- Digestione inefficiente
- Squilibri metabolici
- Accumulo di tossine nell’organismo
- Problemi del sistema immunitario
Integrazione nella routine moderna
L’integrazione di questa pratica nella vita contemporanea richiede solo 2-3 minuti al mattino, preferibilmente a stomaco vuoto. È consigliabile iniziare gradualmente, magari alternando giorni, per poi stabilire una routine quotidiana. Molti professionisti, tra cui il Dr. Alessandro Martini, esperto di medicina integrata presso l’Università di Milano, suggeriscono di abbinare il nettalingua ad altre pratiche ayurvediche come il oil pulling per massimizzarne i benefici. È interessante notare come sempre più studi di odontoiatria moderna stiano incorporando queste antiche pratiche nei protocolli di igiene orale.
Come praticare correttamente
- Scegliere il momento giusto: preferibilmente al mattino, a stomaco vuoto
- Utilizzare lo strumento corretto: nettalingua in materiale appropriato
- Eseguire movimenti delicati dalla parte posteriore verso la punta
- Sciacquare accuratamente dopo ogni passaggio
- Pulire e sterilizzare lo strumento dopo l’uso
Conclusioni
Il Jihwa Prakshalana rappresenta un perfetto esempio di come la saggezza antica dell’Ayurveda possa integrarsi perfettamente con le esigenze della vita moderna. La sua semplicità di esecuzione, unita ai numerosi benefici scientificamente provati, la rende una pratica preziosa per chiunque desideri migliorare la propria salute orale e il benessere generale. L’adozione di questa pratica millenaria non solo contribuisce a una migliore igiene orale, ma rappresenta anche un primo passo verso uno stile di vita più consapevole e in armonia con i ritmi naturali del nostro corpo.
La crescente attenzione della comunità scientifica verso questa pratica antica conferma l’importanza di integrare la saggezza tradizionale con le conoscenze moderne, creando un approccio olistico alla salute che può beneficiare significativamente la nostra qualità di vita quotidiana.
Antonio Polizzi
Antonio Polizzi, laureato in Filosofia con Master in Comunicazione Multimediale e Master in Insegnamento della Lingua Italiana agli Stranieri, dirige la Rivista Ethos come Giornalista Pubblicista, collaborando con prestigiosi blog di Narrativa e Arte.
Editor e Traduttore dall’Inglese presso Hope Edizioni, si specializza nel meraviglioso mondo del Romance e del Thriller, portando storie internazionali al pubblico italiano.
La sua naturale predisposizione per rendere semplice ciò che appare complesso lo ha portato a essere docente in numerosi corsi, sia in aula che online, dove combina la passione per il benessere olistico e la filosofia con l’innovazione tecnologica e la comunicazione moderna.
Per Antonio, scrivere e leggere non sono semplici attività, ma necessità vitali quanto il respirare.