Malyshka di Elvereth Ahn

Parte con il botto questa nuova opera di Elvereth Ahn. Fin dalle prime pagine capiamo che non si potrà mai abbassare la guardia, né noi né i protagonisti di questa storia piena di odio e vendetta, tanto quanto di amore e fiducia.

Il giorno della nascita di Natalya è il peggiore nella vita di Aleksej.

Quel giorno, la sua vita va in pezzi, la sua famiglia viene sterminata e, con essa, la madre della bambina che, appena nata, lui aveva stretto tra le braccia.

Un dolore che negli anni è rimasto sempre presente, alimentando un desiderio di vendetta implacabile.

Questo è un libro in cui la vendetta influenza completamente i personaggi, determinandone il carattere e le azioni. Sarà il filo conduttore di una storia che trova il suo vero punto di forza nella caratterizzazione attenta di tutti i personaggi, principali e secondari.

Aleksej è sopravvissuto alla morte della sua famiglia e l’ultima immagine che ricorda di quel maledetto giorno è la figura dell’assassino che, dopo aver compiuto la strage, porta via con sé Natalya, la neonata che lui ha promesso di proteggere.

Negli anni a venire, persegue un unico obiettivo: ritrovare lei e giungere a suo padre, influente politico; tramite loro potrà mantenere la sua promessa e vendicare i propri cari.

Aleksej è un uomo solo, circondato dai suoi demoni, dai suoi ricordi, immerso ancora nel sangue.

Natalya ha compiuto 18 anni, e fino a quel momento è vissuta in una bolla di crudeltà che l’ha tenuta lontana dal mondo, una principessa rinchiusa nel suo castello, in cui vive un costante incubo di terrore e violenza.

Il loro incontro, il rapimento di Natalya, porterà i due a scontrarsi, ma i loro due mondi apparentemente opposti sono destinati a unirsi.

Quella promessa fatta tanti anni prima assume un significato ancora più grande, più profondo, perché i sentimenti non si possono reprimere.

L’amore non conosce barriere, non conosce età, va oltre le promesse, va oltre i segreti.

E di segreti Natalya ne ha uno terribile, un nome che la terrorizza, che teme persino di pronunciare, e questo influenzerà tutto il percorso dei due protagonisti.

La loro è una strada che li porterà alla scoperta di emozioni troppo a lungo represse. Passando attraverso la fiducia, che era sempre mancata nelle loro vite, arriveranno a trarre forza dai sentimenti che inevitabilmente scoppieranno tra i due.

Natalya cresce, diventa donna, esce dal guscio in cui è rinchiusa da sempre, prende coscienza di se stessa, del fatto di poter scegliere, di poter finalmente amare senza condizioni.

Aleksej trova un nuovo scopo, imparando a convivere con il passato senza venirne schiacciato.

Entrambi finalmente trovano il proprio domani nell’altro, per poi scoprire che la vera resa dei conti incombe ancora sul loro futuro.

E perché non posso vivere al tuo fianco quelle esperienze di cui parli? Lascia decidere me, anche se sono una ragazzina e tu un uomo. L’unica cosa che non posso fare è lasciarti indietro. Non chiedermi di dimenticarti, quando tutto questo sarà finito. Non ci riuscirei, non dopo averti conosciuto. Non dopo aver scoperto quello che mi fai provare. Non chiedermi di ignorare come mi fa sentire anche un tuo solo sguardo. Non posso rinunciare a tutto questo e non farlo neanche tu. Non voglio perderti. Non te. Per favore, non te.

Lunghe riflessioni, intensi dialoghi caratterizzano questa storia, dando respiro alla parte “mafia”, a tutte le rivelazioni e i colpi di scena che rendono il ritmo della storia incalzante, riempendo d’amore anche quelle parti in cui l’odio e la vendetta sono così tangibili da sembrare quasi reali.

Una nuova fantastica opera di Elvereth Ahn, che ci propone un altro romanzo imperdibile, che va ad aggiungersi alle precedenti pubblicazioni, tutte ricche di uomini che lasciano il segno e di donne forti che riescono a superare il ruolo di vittima impadronendosi di nuovo della loro vita.

Una menzione particolare, stavolta, va all’imprevedibile “villain” di questa storia, figura davvero superlativa, pur nella sua negatività.

Persefone

(Articolo tratto da “Feel The Book”)

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