mercoledì, Gennaio 15Associazione di Promozione Sociale | Rivista di Cultura e Società

Femminicidio: finirà mai?

Quante altre? Questo ci chiediamo. Quante altre vittime di femminicidio ci vorranno prima che tutto questo odio cessi? Ma soprattutto, da dove nasce tutto questo odio? Che cos’abbiamo fatto di così male? Che cos’abbiamo fatto per meritarcelo?

Quando riuscirò in quanto ragazza ad uscire con un ragazzo, un amico, un parente, un fidanzato, un ex, senza la paura che questo mi possa fare qualcosa come mettermi le mani addosso, palpeggiarmi, picchiarmi, stuprarmi, o addirittura uccidermi?

Come farò a sopportare il peso delle persone che incolperanno me per quanto accaduto? Perché non sono stata attenta, perché non mi sono accorta in tempo, perché non dovevo dare una possibilità, perché non dovevo fidarmi, perché dovevo avere più buonsenso. Insomma è colpa mia perché sono io che non dovevo fidarmi.

È colpa mia se rimango in un qualsiasi tipo di relazione tossica, vuol dire che ho deciso io di farlo. Non sono abbastanza forte. Me la sto cercando. Me lo merito.

Perché non avrei dovuto vestirmi in quel determinato modo, non avrei dovuto provocare, dovevo coprirmi, dovevo parlare, dire quello che mi stava succedendo, confidarmi con qualcuno. Ovvio che gli altri mi avrebbero creduto e mi avrebbero aiutata. Ah si? E anche se fosse, avrebbero fatto qualcosa al riguardo? Avrebbero preso le mie difese e mi aiuterebbero aiutate a denunciare? No. Si chiederebbero come mai sia successo. Cosa abbia innescato il tutto. Deve esserci un motivo. Il motivo siamo noi donne.

Anni di lotte, di rivendicazioni e ancora non siamo al pari degli uomini.

Siamo oggetti da usare a loro piacimento, e successivamente da buttare.

Dobbiamo stare zitte, ascoltare, accettare, subire, perdere tutto, essere sottomesse, sentirci denigrate. Resistere.

Dobbiamo fare quello che vogliono come vogliono che noi lo facciamo.

Non disubbidire, fai la brava. Accetta lo spintone, lo schiaffo, il pugno, la violenza. E non piangere. Perché sennò te ne prendi altre.

Loro sono bravi ragazzi, siamo noi il problema.

Quando potremmo tornare a fidarci? Quando potremmo smettere di avere sempre costantemente paura? Quando smetteranno di farci del male?

Smetteremo di morire solo quando saremo tutte morte.

Non impareranno mai. Esiste ancora la Giustizia?

Aurora Gottardo

Hope Edizioni