Cosa succede quando esce una serie Netflix su un caso mediatico che ha destabilizzato per 11 anni la popolazione italiana?
Cosa succede se il caso in questione è il caso di una ragazzina di tredici anni scomparsa e poi ritrovata mesi dopo morta con tracce di DNA a lei estranee sulle mutandine?
Questo è il caso di Yara Gambirasio: una ragazzina di appena tredici anni che amava la ginnastica artistica al punto da sognare di diventare campionessa. Una ragazza cresciuta in un contesto familiare apparentemente tranquillo e amorevole, con due genitori apprensivi e religiosi, e con 3 fratelli che la adoravano.
Yara non ha mai destato sospetti, era tranquilla e attenta, avvisava sempre i suoi genitori ad ogni spostamento che faceva, per non farli preoccupare di nulla. E anche se è quello che è successo anche quella fatidica sera di quel 26 novembre 2010, le cose sono degenerate. Yara è scomparsa. Non si trova da nessuna parte. Ma nessuno dice neanche di averla sentita effettivamente uscire dalla palestra? Cos’è successo allora alla piccola Yara?
Yara era il “collante” della sua famiglia. Andava d’accordo sia con i più grandi che con i più piccoli. Era difficile non volerle bene. Era solare e sempre con quel suo sorrisone. Era una forza della natura. E deve esserlo stata anche negli ultimi istanti della sua giovane vita.
Troppe cose non tornano in questo caso. Perché nessuno l’ha davvero cercata in palestra ma hanno fatto solo una cosa molto sbrigativa? Una rapida occhiata e ok, Yara non era lì. Era altrove. Ma dove?
Perché un furgone da operaio era passato davanti alla palestra più di dieci volte in un lasso di tempo così ristretto?
Perché non hanno iniziato da subito a prendere il caso seriamente ma si sono prima accertati che Yara non fosse andata via di sua spontanea volontà? Dove poteva andare una ragazzina di tredici anni senza neanche un soldo con sé una sera d’inverno?
Troppe cose non tornano. Perché fare una serie con l’intento di scagionare quello che è stato ritenuto finora il colpevole dell’accaduto? Perché accusare l’investigatrice principale del caso?
Troppe cose non tornano. E se non lo fanno è anche per questa serie che ha messo in luce tutti i problemi del caso che non sono stati affrontati nel modo corretto, forse.
Troppe cose non tornano. Ma allora perché non sono mai stati indagati o perlomeno interrogati seriamente il custode della palestra e l’insegnante di danza?
Troppe cose non tornano. Ma allora che legame hanno i Locatelli con Fulvio Gambirasio?
Troppe cose non tornano. Ma allora perché a Massimo Giuseppe Bossetti è stata confermata la condanna all’ergastolo?
Troppe cose non tornano. Ma allora perché stanno indagando su Letizia Ruggieri?
Troppe cose non tornano.
Sapremo mai la verità? È questa la verità?
Aurora Gottardo